sgomento

E tutto si ferma. La giostra dei mondiali, e tutto ciò che c'è intorno si arrende a notizie come questa. Gianluca Pessotto, ex-calciatore juve, ora dirigente di 35 anni, persona stupenda, con la quale ho avuto il piacere di scambiare 2 parole (anzi forse 1....) a Varese, ha tentato il suicidio. Gianluca, non senza difficoltà, ha passato la notte ed è ancora in prognosi riservata, ma i medici dicono che dovrebbe farcela. I giornalisti in tele sono visibilmente scossi e impreparati ad eventi del genere; è difficile parlare della Francia che va ai quarti o del Brasile che troneggia. Ma è difficile anche analizzare questa situazione ed avventurarsi nella vita di un uomo che se ha tentato un gesto simile (si è lanciato dal quarto piano) ha qualche problema. Ma nessuno può e deve indagare nella vita personale. Si rimane così. Scioccati. Ci si ricorda che il mondiale alla fine è solo un divertimento ed il calcio un gioco. Dietro c'è ben altro. Ci sono storie di persone che come noi soffrono. Ci si ricorda che la vita ha un senso, se questo glielo si dà. Ci si ricorda l'importanza di essere al mondo. Ma tutto inevitabilmente andrà avanti. Perchè a volte, ricordarsi quanto è preziosa la vita è davvero importante.....