eccolo....va di moda e quindi lo faccio anch'io. Un blog dove ci si sbellicherà dalle risate, ma non solo....

23 marzo 2006

la vita è appesa ad un filo


Doveroso l'inizio dei miei episodi da ricordare in questi 2 mesi, con un evento triste, anzi tristissimo, che mi ha interessato "indirettamente", ma che mi ha fatto riflettere sul valore della vita. Si parla ormai di 4o giorni fa. Procedevo sulla mia Micra sulla statale di Gazzada con accanto a me l'amata Francesca. Ad un certo punto mi trovo davanti un'automobile ferma in mezzo alla strada, ed un uomo scende in tutta fretta. Pensavo fosse un imbecille che avesse "parcheggiato" lì momentaneamente, ma prima che iniziassi ad insultarlo, una visione drammatica mi sconvolge: una donna stesa al suolo ansimante in una pozza di sangue. Sono attimi terribili che mai dimenticherò in tutta la mia vita. Accosto e scendo dalla macchina con la Fra. L'uomo che l'ha investita prova a rianimarla urlando e scuotendo la donna in preda al panico più totale. Io chiamo in fretta e furia l'ambulanza che arriva tempestivamente insieme ai carabinieri. Non ci sono testimoni oculari; neppure io che sono arrivato quando il fattaccio era appena successo. Ma il destino ci riserva un'altra sorpresa: la Fra avvicinatasi, riconosce la donna. E' la vicina di casa di sua nonna! Nel frattempo i secondi sembrano diventare minuti e i minuti ore. Molta gente è arrivata sul posto, tra cui il figlio della signora anziana investita, che sconvolto vaga in giro a recuperare i vestiti della madre sparsi per strada. La polizia sta interrogando l'investitore che ancora totalmente fuori di sè, urla e sbraita. Momenti interminabili. Poi la donna viene portata via. La folla si dilegua. Io prendo la macchina e ancora colpito e attonito, lascio il macabro luogo dell'incidente. Purtroppo scoprirò la mattina seguente che la donna è morta nella notte. E sono proprio in momenti come questi che ti accorgi e pensi di quanto sia preziosa la vita, ma che basti davvero un attimo per rovinare tutto: in un secondo le vite di 3 persone sono cambiate totalmente. Una ci ha lasciato per passare a miglior vita; una ha perso l'amore più sincero, quello materno; una rimarrà segnata e sconvolta per tutta la vita per aver ucciso una persona. Basta un attimo e tutto può cambiare. Una frazione di secondo; un centesimo; un millesimo. Un niente per spezzare il filo che ci unisce alla vita. Ungaretti aveva e ha pienamente ragione:

" Si sta come d'autunno
sugli alberi le foglie."