eccolo....va di moda e quindi lo faccio anch'io. Un blog dove ci si sbellicherà dalle risate, ma non solo....

28 marzo 2006

l'esame che tutti vorrebbero

L'esame è da sempre un evento temuto da tutti gli studenti. Stressante, angosciante, faticoso, deludente, incalzante, a volte interessante, a volte ahimè molto meno.... Giorni e giorni passati sui libri per poi elemosinare un 18 o accontentarsi di un 21; certo, ci sono anche i casi in cui lo studio paga e si porta a casa il 28; o anche quando arriva il famigerato "colpo di culo" e il voto insperato si tramuta in realtà. Ci sono esami che si ripetono 2 volte, alcuni 3 altri svariate...e allora li il 18 diventa una manna dal cielo. Ci sono esami interi, esami divisi in parziali; esami con professori stronzi, esami con assistenti bastardi; esami orali e scritti... Ma sicuramente l'esame che tutti, almeno una volta nella vita vorrebbero provare è l'ESAME JOLLY! Sto parlando di quell'esame dove non serve studiare per superarlo; un esame diverso da tutti gli altri, dove si copia, non si studia, si fa macello in aula e quel che conta, si prendono voti stupendi! Il mio esame jolly è arrivato: PSICOLOGIA FISIOLOGICA. E fidatevi che se il nome della materia incute timore, gli argomenti sono ancora peggio!! Materia difficile e complessa insomma: ecco che allora giocare il jolly in un esame così è ancora più esaltante. Tutti seduti in posti vicini; 300 persone circa in aula attaccate le une alle altre e solo il professore (con l'inutile aiuto della moglie) in aula a "controllare". Ma non a controllare che ognuno faccia il suo esame, o che non si copi, o che si faccia silenzio. A controllare che tutti riescano a rispondere senza problemi. Tutti parlano con tutti: l'esame è a crocette e ci sono domande del tipo: "il sig. Iogodo Suichiodi, quale cellula neuronale intaccherà nel suo esercizio?" oppure " il sig.Mebuto Desoto si lancia da un'altezza di 12m: che implicazioni ci saranno.....bla bla.... Avete capito benissimo!! Queste erano 2 delle 30 domande che il professor.Cerri ci ha dato!! Insomma non solo un esame farsa dove si può (E SI DEVE) copiare da tutto e tutti, ma anche domande create ad hoc dal professore per far divertire gli studenti!!! Risultato finale senza mai aver toccato un libro: 29!! Era un parziale, ma non penso che i prossimi saranno differenti... Ah...se tutti gli esami fossero così.....

23 marzo 2006

la vita è appesa ad un filo


Doveroso l'inizio dei miei episodi da ricordare in questi 2 mesi, con un evento triste, anzi tristissimo, che mi ha interessato "indirettamente", ma che mi ha fatto riflettere sul valore della vita. Si parla ormai di 4o giorni fa. Procedevo sulla mia Micra sulla statale di Gazzada con accanto a me l'amata Francesca. Ad un certo punto mi trovo davanti un'automobile ferma in mezzo alla strada, ed un uomo scende in tutta fretta. Pensavo fosse un imbecille che avesse "parcheggiato" lì momentaneamente, ma prima che iniziassi ad insultarlo, una visione drammatica mi sconvolge: una donna stesa al suolo ansimante in una pozza di sangue. Sono attimi terribili che mai dimenticherò in tutta la mia vita. Accosto e scendo dalla macchina con la Fra. L'uomo che l'ha investita prova a rianimarla urlando e scuotendo la donna in preda al panico più totale. Io chiamo in fretta e furia l'ambulanza che arriva tempestivamente insieme ai carabinieri. Non ci sono testimoni oculari; neppure io che sono arrivato quando il fattaccio era appena successo. Ma il destino ci riserva un'altra sorpresa: la Fra avvicinatasi, riconosce la donna. E' la vicina di casa di sua nonna! Nel frattempo i secondi sembrano diventare minuti e i minuti ore. Molta gente è arrivata sul posto, tra cui il figlio della signora anziana investita, che sconvolto vaga in giro a recuperare i vestiti della madre sparsi per strada. La polizia sta interrogando l'investitore che ancora totalmente fuori di sè, urla e sbraita. Momenti interminabili. Poi la donna viene portata via. La folla si dilegua. Io prendo la macchina e ancora colpito e attonito, lascio il macabro luogo dell'incidente. Purtroppo scoprirò la mattina seguente che la donna è morta nella notte. E sono proprio in momenti come questi che ti accorgi e pensi di quanto sia preziosa la vita, ma che basti davvero un attimo per rovinare tutto: in un secondo le vite di 3 persone sono cambiate totalmente. Una ci ha lasciato per passare a miglior vita; una ha perso l'amore più sincero, quello materno; una rimarrà segnata e sconvolta per tutta la vita per aver ucciso una persona. Basta un attimo e tutto può cambiare. Una frazione di secondo; un centesimo; un millesimo. Un niente per spezzare il filo che ci unisce alla vita. Ungaretti aveva e ha pienamente ragione:

" Si sta come d'autunno
sugli alberi le foglie."

Chiedo scusa umilmente......

E' il momento delle scuse... Ampie scuse direi... A chi mi sto rivolgendo?? Ovviamente a tutti i miei numerosissimi fans che in questi 2, e dico ben 2 mesi di astinenza di articoli, non hanno potuto assaporare della mia brillante intesa con la lingua italiana. Vi chiederete come mai non ho più scritto articoli: forse non avevo niente da dire? O forse non mi andava il computer? Forse sono stato impegnatissimo? O forse mi sono assentato per un viaggio su un'isola deserta? No... niente di tutto questo. Semplicemente non lo so neppure io!! Forse semplicemente mancanza di stimoli e voglia.... E dire che di cose da dire ne avevo eccome.... E allora facciamo così: di tutto ciò che mi è successo in questi 2 mesi, citerò qualche evento che mai potrò dimenticare, qualcuno positivo e qualcuno negativo... Non temete quindi...DAVIDE E' TORNATO!!! Chiedo nuovamente e umilmente scusa. E a testa bassa, mi prono a voi o miei cari.....